È qui in anteprima il video di “Mia”, il nuovo singolo del trapper senza volto GRIGIO CREMA, tratto dall’album di prossima uscita “È quasi luce”. Questo secondo singolo, dopo “Il Mare d’Inverno”, rivela un lato più meditativo e introspettivo dell’artista che indaga il suo personale rapporto con l’amore e con le droghe leggere.
Grigio Crema continua a non mostrare il suo volto al pubblico, tiene la sua identità nascosta per mettere in primo piano la sua musica e il suo messaggio. Con “Mia” e le sue canzoni, l’artista esplora i luoghi più oscuri dell’animo umano, mettendo in rima i dubbi che accompagnano questa generazione e aiuta ad affrontare le difficoltà mettendo in musica la sua esperienza personale.
Il passamontagna che cela il suo volto non è solo un mezzo per nascondere la propria identità, ma anche e soprattutto una protezione per continuare a respirare in mezzo alle tempeste e alle avversità della vita. E per quanto indaghi a fondo e si sporchi le mani col dolore e l’incertezza lascia sempre aperta la porta della speranza, ogni crisi è passeggera e c’è sempre un’uscita in fondo al tunnel. Bisogna tenere duro, dopotutto “È quasi luce”.
Nel video di “Mia” Grigio Crema sceglie di non essere il protagonista, ma si pone come il terzo incomodo, l’intruso, l’ostacolo fumoso, psicotropo e avvolgente che mina il flusso di amore tra le due ragazze. Al contrario degli altri artisti della scena trap, la predilezione di rimanere anonimo non ricalca una decisione di marketing alla Liberato, ma piuttosto rappresenta una presa di posizione per affermare che la sua musica e il suo messaggio artistico vengono prima dell’artista stesso.
Grigio Crema nasce nel 1988. Il suo gioco preferito era “rubare” le musicassette e i dischi ai genitori per ascoltarli di nascosto. All’età di 10 anni viene folgorato dalla musica rap grazie al disco “Sotto Effetto Stono” dei Sottotono e da quel momento non riesce più a fare a meno della musica hiphop. Verso i 12 anni, interessato al lato della produzione musicale convince suo padre a comprargli dei campionatori e un giradischi, cominciando a produrre le prime basi strumentali. In seguito inizia anche ad approcciare con la disciplina del freestyle e i primi testi scritti. Nel corso degli anni Grigio è stato membro di numerose crew e gruppi della scena rap underground italiana con altro pseudonimo. Ora si fa vedere solo a volto coperto e non vuole svelare la sua identità perché si sente saturo delle tendenze attuali e non completamente compatibile con il trend discografico contemporaneo, che spesso cerca di avvalorare più il personaggio del momento a dispetto dell’importanza della musica stessa. Nel 2018 compare nel disco di Lord Madness dal titolo “3 mg”, cantando il ritornello del brano “Lacrime di Vetro”: sarà il brano più ascoltato del disco stesso sulla piattaforma Spotify. Ispirato dalla poesia urbana e dalla strada, si prepara ad uscire con il suo primo album ufficiale nel 2019. Il disco dal titolo “È quasi Luce” unisce atmosfere trap, soul e R&B, mescolate tra loro in un intreccio di sentimenti e di emozioni vissute in prima persona, al margine tra il chiaro e lo scuro della vita. Il disco uscirà per LaPop e include i featuring con Brain FNO, Brenno Itani, Sasha Shinezz, Farina, Boy Rebecca e Yuri OG Beats. Attualmente Grigio Crema sta registrando e producendo il suo secondo disco (probabile secondo capitolo di “È quasi luce”) e continua a lavorare come ingegnere del suono nel suo studio di registrazione a Bologna, occupandosi di molti artisti e diversi progetti musicali a livello nazionale. Per il futuro si augura semplicemente di riuscire a produrre più quantità di musica possibile e di essere sempre innamorato del mondo.