“Tokyo Kids” è il nuovo album di Tome & Venis, disponibile in streaming su Spotify e su tutti i digital store, fuori per 47Milano.
Anticipato da “Lazy”, singolo pubblicato due mesi fa, con video diretto da Andrea Gallo (Sugo Design) – che lasciava intendere l’esistenza del progetto -, “Tokyo Kids” è il secondo progetto realizzato in coppia da Tome & Venis, dopo l’EP 47 Street Market. I due rapper, entrambi membri del roster 47Milano – realtà dinamica, un collettivo di produttori che è anche label a tutti gli effetti -, lavorando insieme in studio hanno sviluppato un’intesa spontanea, che con molta naturalezza li ha spinti a lavorare ad un progetto a quattro mani.
“Tokyo Kids” è figlio della passione di entrambi i rapper per il Giappone e per il suo immaginario. Nel paese del Sol Levante, l’estetica classica orientale si fonde con un mondo pesantemente industrializzato, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, dalla società spesso indecifrabile, dalla cultura millenaria. È difficile cercare di capire e interpretare il Giappone con occhi esterni, a meno di non averne studiato a fondo le mille peculiarità. Tome & Venis lo hanno fatto, ed è per questo che i riferimenti a quel mondo permeano le loro liriche, fanno capolino a più riprese e, in generale, influenzano l’intera estetica del progetto, a partire dalle grafiche, per arrivare alle atmosfere del disco.
“Tokyo Kids” è un viaggio onirico, a metà tra sogno e realtà. È un viaggio fatto di istantanee che si dissolvono in fretta, di riferimenti estetici, emotivi, introspettivi, spesso profondi e altre volte più leggeri. Il disco racchiude in pieno il dualismo dei due rapper, nei quali convivono anime opposte: l’ostentazione, il lusso, l’autocelebrazione, l’amore per le griffe e il lusso si scontrano – e si bilanciano – con una grande sensibilità, una rara capacità di osservazione e, soprattutto, una sconfinata passione per la musica. “Tokyo Kids” prende le sonorità trap ma rinnega gran parte dei clichè del genere, alleggerisce le produzioni dando vita ad un tappeto sonoro omogeneo e scorrevole, in grado di accompagnare alla perfezione l’ascoltatore. La natura personale del disco ha fatto sì che Tome & Venis non inserissero alcun featuring, lasciando poi la direzione artistica e tutte le produzioni in mano al team 47Milano, composto da Alessandro Carnevali, Fulvio Ruffert e Massimo Pozzi e Lapo Vecchi. Una scelta che ha dato coerenza al sound complessivo del progetto, che segue un filone ben definito, prendendosi delle licenze sperimentali di tanto in tanto, con l’elettronica oppure il mondo vapor, ma rimanendo sempre fedele alla propria identità. Il risultato finale è un mix di flow e suoni dai riferimenti chiari, in cui però la somma delle parti crea qualcosa di originale: un viaggio dalle tinte familiari, reinterpretate però in maniera unica e innovativa.