Il 20 novembre è uscito “Deserto” (Noize Hill Records), il nuovo singolo del rapper Ganoona. “Deserto” è la ballata di un amore agli sgoccioli, la fotografia dell’istante in cui l’idealizzazione di un rapporto cede il posto all’inevitabile presa di coscienza.

Il brano è stato scelto tra i primi 61 brani selezionati per l’ultima edizione di Sanremo Giovani.

La nostra intervista a Ganoona.

Ganoona, a livello di sonorità, è più italiano o messicano o hai cercato di creare il mix perfetto? 

Direi italiano. Sono cresciuto in Italia anche se fin da bambino ho passato tanto tempo in Messico. Quindi la musica, le sonorità latine sono un eco, una coloratura più o meno presente, a seconda della canzone.

Ti ricordi il momento esatto in cui è nata “Deserto”? Che emozioni stavi provando? 

Non belle. Sentivo di aver perso il controllo sulla mia relazione, come se l’amore mi stesse scivolando tra le dita come sabbia del deserto. Non riuscivo a fermarlo ma riuscivo a scrivere una canzone.

È stata tua l’idea del videoclip? 

Si, anche se è più uno street video, anche se il pezzo ha ben poco di street. Con Lorenzo Chiesa abbiamo voluto ricreare quel momento, dopo che hai litigato con la tua ragazza/ragazzo, in cui fai qualcosa di semplice insieme, come portare giù il cane, ma ancora non si parla. E quella distanza, quel “deserto”, sembra quasi di sentirlo come un rumore, come qualcosa di fisico.

Stai già lavorando a nuovi progetti?

Sto lavorando al disco, in attesa di poter tornare a suonare dal vivo come si deve sto cercando di fare un disco bellissimo.

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