Lo sguardo degli abitanti della terra è sempre più rivolto verso il cieloc’è chi investe su Marte, chi sogna la Luna e chi si lascia guidare dalle stelle.

Il concetto di “spazio” è una costante nella produzione artistica di Marti Stone sin dagli inizi, non a caso il suo primo mini-album è intitolato “La Rivincita delle Astronaute” (2011) e non è difficile trovare riferimenti nella sua impronta artistica ed estetica.

“SPAZIO” EP su Spotify: https://spoti.fi/3gewGXI

All’interno della scena musicale italiana, Marti Stone ha sin da subito rappresentato una sorta di “bug di sistema”, un piacevole imprevisto tutto da approfondire, una novità o come l’ha definita Lorenzo Jovanotti:

Un’artista forte, nuova, libera e difficilissima da definire per il genere che fa.

Gli artisti non si definiscono, si esprimono e si connettono con chi hanno davanti, cercano di trovare un modo per far sentire la propria voce, soprattutto a se stessi”.

 

Questa natura le ha permesso di sviluppare un approccio indipendente e privo delle classiche catene ed etichette legate al genere musicale e al gender, donandole quel suo modo schietto e confidenziale di parlare all’ascoltatore in modo intimo.

 

Mi sono sempre sentita un’aliena, troppo rap per il rock e troppo indie per l’elettronica. A un passo dal 2023 ha senso pubblicare un EP con 6 tracce di 6 generi diversi dove nessun colore esclude l’altro all’interno di una scena musicale ormai contaminata e sempre più unita. Si chiama “Spazio” perchè mi piace “spaziare” e con questo EP intendo coinvolgervi nel mio Spazio, navigando insieme dall’emisfero Nasa/Esa a quello Casa/Chiesa”.

 

SPAZIO EP si sviluppa in 6 tracce partendo da “Rumore (Mi piaci perchè)” un brano Pop con richiami alle sonorità dance degli anni 2000.

Prosegue con “Stupida” una “ballad” Drum&Bass che ci porta fino alla title track “Spazio (Nasa Esa Casa Chiesa)” dove ritroviamo le origini Electro-Rap di Marti Stone espandersi sull’essenzialità della produzione Tech-House

La traccia numero 4 è “Amerika” singolo di anticipazione pubblicato a Ottobre, l’esperimento Indie-Urban-Pop dell’EP.

La raccolta, interamente prodotta da DaCo con la collaborazione di Marti Stone, giunge alle ultime due tracce con “Manicomio” (Reggaeton/Latin) e “Google (Muto)” (Garage/2-Step), concludendo così il giro dello Spazio in 17 minuti.

Tracce

Marti Stone – SPAZIO EP 

  1. Rumore (Mi piaci perchè)
    2. Stupida
    3. Spazio (Nasa Esa Casa Chiesa)
    4. Amerika
    5. Manicomio
    6. Google (Muto

Insieme all’EP è disponibile su YouTube il video ufficiale di “Spazio (Nasa Esa Casa Chiesa) girato da Valentina Rubini.

“Il processo creativo è stata la parte più stimolante, dalla ricerca dei props all’allestimento del set. Con Marti ci siamo trovate subito sul mood e su cosa fare e per girare questo video ci siamo divertite tantissimo, si può dire che questo viaggio sia accaduto davvero!” Valentina Rubini (Regia e montaggio)

 

Credits:
Marti Stone (voce, testi, co-prod)
DaCo (prod, mix, master)
Fagiolink (artwork)
Valentina Rubini (videoclip)


Segui Marti Stone
www.martistone.com
instagram.com/itsmartistone
TIKTOK @martistone
facebook.com/martistone
twitter.com/martistone 

Share Button