Continua la collaborazione tra il rapper pugliese IDEM e il produttore Redi nel nuovo singolo “TAGADÀ, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 27 maggio. IDEM e Redi, dopo i singoli “Ragazzi Fuori” e “Domani”, con “TAGADÀ” proseguono il loro viaggio alla continua ricerca di particolarità per contraddistinguersi e per portare sempre più in alto le proprie origini. I due artisti vogliono rappresentare lo sfogo dei ragazzi del sud Italia utilizzando la metafora della giostra, di per sè veloce ed instabile, imprescindibile alle feste patronali. Nel nuovo singolo il linguaggio e le sonorità richiamano quelle della tradizione musicale pugliese, donando al brano caratteristiche molto chiare e subito riconoscibili. 

Li abbiamo incontrati entrambi, ci hanno fatto aspettare ma alla fine ne è uscita una bellissima chiacchierata!

Quali sono le vostre influenze musicali nell’ambito del rap?

IDEM: Personalmente non ascolto tantissima musica a dire la verità, più che gli artisti spesso vengo influenzato dai suoni, sul quale cerco sempre di avere un mio stile.

RedI: Per me l’influenza principale ce l’ha avuta Fabri Fibra. Conosco a memoria tutto Mr. Simpatia e Tradimento.

Rap e indie sono ormai la stessa cosa? Quand’è avvenuta questa unione e come identificate, se proprio doveste affibiarle un genere, il brano “tagadà”?

IDEM: Generalmente noi non associamo la nostra musica ad un genere in particolare, perché sono varie influenze mischiate ma l’indie e il rap sono molto vicini ormai, sicuramente per via del sound comunque riconoscibile ma simile.

Redi: Ormai la musica subisce così tante contaminazioni ed è così velocemente in continua evoluzione che è diventato difficile catalogare i generi. Tagadà ha strumenti insoliti come il violino con una linea melodica che ricorda molto la canzone popolare pugliese, ma indubbiamente contaminata con sonorità deep house.

Vi confrontate sul significato dei brani quando lavorare insieme?

IDEM: Sì, sempre, perché puntiamo a dare il massimo nei brani esponendo al meglio quello che vogliamo dire.

Redi: Si, ogni brano che pubblichiamo deve avere un significato preciso, altrimenti evitiamo di pubblicarlo.

Come è iniziata la vostra carriera? E quali sono i vostri punti in comune nel vostro percorso? C’è qualche esperienza che avete fatto entrambi, ma separatamente?

IDEM e Redi: Ci siamo conosciuti 6 anni fa più o meno, Redi dopo un po’ ha iniziato a fare beat e si è creata subito una chimica particolare, il punto in comune nel nostro percorso è raggiungere lo stesso obbiettivo perché abbiamo la stessa fame.

Tutt’ora facciamo esperienze separatamente dato che lui vive a Milano ed io a Parma.

Un obbiettivo che volete raggiungere prima della fine dell’anno?

IDEM: Arrivare a quanta più gente possibile, sicuramente.

Redi: Disco di platino.

 

Share Button