In radio e negli stores, dal 2 luglio, “Bugie” è il nuovo singolo di Richi Sweet, che sugella la proficua collaborazione con la label GNE Record di Brescia e con il produttore artistico, Maestro Giancarlo Prandelli. Arrivato dopo il successo dell’album di esordio, “Resurrezione”, il cui singolo di lancio “Dedicata a me” aveva portato Richi a superare la prima selezione di Sanremo Giovani 2020 con Amadeus, “Bugie” è  un brano trap indie con un testo di grande attualità, scritto durante il lockdown e accompagnato da un lyric video (https://youtu.be/1E3iAbkf41E).

Ancora una volta il giovane artista si fa portavoce di chi vive forti disagi sociali, in questo caso di chi, come lui, ha provato rabbia nell’assistere a dinamiche incomprensibili, alle contraddizioni e alle mancanze di uno Stato che ha finito per affossare troppe categorie di lavoratori, che hanno oggi difficoltà perfino di sostentamento e sono ai limiti della sopravvivenza.

Una denuncia pesante, che ci ricorda come alle vittime ufficiali della pandemia vadano sommate la miriade di suicidi di chi “SI LEVA LA VITA/ INDEBITATI A VITA/ PENSA SOLO QUANTI /SONO QUEI COMMERCIANTI /CHE L’HANNO FATTA FINITA”, responsabile  un sistema che si è rivelato inadeguato a fronteggiare l’emergenza, fornendo il necessario supporto ai propri cittadini in difficoltà e che ha finito per alimentare il malcontento attraverso ripetute “bugie”, quelle che Richi in modo schietto definisce “fesserie”; il tutto con la complicità dei  media che, dietro le garanzie di tutela dalle fake news, hanno alimentato una informazione deviata.

Ne abbiamo parlato con Richi…

Com’è nato il tuo nuovo branoBugie”?

Bugie” è nata in piena pandemia. Stanco di sentire ciò che diceva il tg, quando la realtà che vivevo in casa e attorno a me sembrava essere l’esatto opposto. Chiuso in casa, come il resto degli italiani, la mia vita era diventata casa lavoro o lavoro e casa.  Insomma, stavo letteralmente uscendo di testa, ero arrabbiato e costantemente giù di morale. Con tutte quelle restrizioni, ho visto padri di famiglia non riuscire a comprare nemmeno più da  mangiare per i propri figli. Nel giro di pochi giorni, ho visto negli occhi della gente la stessa rabbia, che provavo io.  Ho pensato quindi di canalizzare questo sentimento nella musica, nella scrittura, affinché ne potesse scaturire qualcosa di buono e, si spera, utile per gli altri…

Come nascono le tue canzoni?

Vengo ispirato da tutto ciò che vivo quotidianamente, come si può vedere anche dai brani contenuti in Resurrezione, oltre che in “Bugie”. Scrivendo sono riuscito a esorcizzare la maggior parte dei miei drammi e traumi mentali. A volte infatti capita che, rileggendo ciò che ho scritto, piango.

Infatti, da poco hai pubblicato un album con temi impegnativi, raccontaci qualcosa di più di “Resurrezione”…

“Resurrezione” non è altro che il riassunto della mia vita, da zero a 26 anni. Quel disco è stato una vera e propria resurrezione per me: vengo da anni di drammi e porte in faccia, ma con il disco sono riuscito ad aprine più della metà. Sono riuscito a dimostrare che posso farlo, posso farlo semplicemente raccontando la mia vita, senza dover fingere ciò che non sono… Ho riscontrato, come è giusto che sia, anche una maturazione da quel disco ai nuovi singoli che usciranno prossimamente. Quindi il mio primo album è stato una sorta di percorso oltre che personale anche formativo, mi è servito anche “Scuola”. Insomma sono passato dalla cameretta allo studio, dai locali vuoti a Sanremo Giovani, a suscitare l’interesse degli addetti ai lavori.  Peraltro si tratta di un disco realizzato in meno di un anno, essendo io un artista che scrive tanto e lo fa tutti i giorni. Sono fiero dei risultati ottenuti, nonostante sia uscito durante la pandemia, con tutte le difficoltà che questo comporta.

Quali sono gli artisti che ti hanno ispirato di più?

Quando iniziai a scrivere canzoni, sicuramente il primo artista fu, Fabri Fibra. Successivamente i Club Dogo, Inoki, Emis Killa, Fedez e Gionnyscandal e così via. Ascolto ogni genere di musica, da quella classica con il grande maestro Andrea Bocelli a quella più hardcore.

Prossimi step e uscite?

Questa situazione legata alla pandemia mi ha bloccato da una parte ma nell’altra mi ha ispirato  tanti brani che spero di pubblicare in futuro. Mi piacerebbe fare un tour, pubblicare altri singoli, continuare a lavorare ai brani, in studio, perché ho ancora tantissimo da dire e da imparare.

Ph. Mario Ugozzoli

Bugie: https://backl.ink/147277419
https://youtu.be/1E3iAbkf41E

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