VETRI è il nuovo singolo di MARCHETTINI, prodotto da Humble e distribuito da ADA music Italy, in uscita venerdì 27 maggio.  Questo brano segue il suo debut album Odiarsi Male (Humble, 2021) che contiene il singolo Luna, con oltre 1,2 milioni di stream su Spotify e insieme a DRAMMI, uscito il 15 aprile, fa parte del nuovo percorso del cantautore milanese.

MARCHETTINI ci fa ascoltare un altro lato della sua scrittura, più intima e cantautorale, con un ballad sospesa in un arrangiamento essenziale a cura di Simone Pavia. Un brano delicato, da cantare sottovoce, di una delle penne più interessanti della nuova generazione, capace di miscelare le influenze urban a una scrittura che ha le radici nel cantautorato italiano.

Lo abbiamo incontrato!

 

– Dopo “Drammi”, il tuo precedente singolo, “Vetri” affronta un altro aspetto di una relazione. Come mai ti è tanto caro questo tema? Cosa ti spinge a scrivere di relazioni “complicate”?

“Drammi” e “Vetri” affrontano la relazione con due approcci completamente diversi. Il primo cerca di esorcizzare il dramma all’interno di una coppia mentre il secondo parla del sentimento viscerale che ti lega ad una persona. Questi temi sono molto ricorrenti perché vivendo una relazione da anni, per me è inevitabile affrontarli.

– Come si vivono le relazioni a Milano?

Le relazioni a Milano sono esattamente come lei, freneticamente meravigliose.

– Avevamo letto da qualche parte che avevi affrontato molti traslochi ultimamente. Sei riuscito a fermarti, alla fine?

Questa domanda un po’ fa male. Si avete letto bene, nell’ultimo anno e mezzo ho dovuto affrontare 5 traslochi, CINQUE. I motivi sono vari e complicati da spiegare posso solo dirvi che per fortuna ho trovato pace.

– Quali sono i tuoi riferimenti nell’ambito del rap?

Il Rap è un genere che io stimo e apprezzo molto in generale ma se dovessi farvi 3 nomi sceglierei Marracash, Mecna ed Ernia.

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