“Andromeda” è la rappresentazione di quel posto nella propria testa in cui si annidano tutti i pensieri. Quel posto in cui si posso gestire tutti i propri problemi e le gioie in totale tranquillità, quel mondo alternativo dove tutti vorrebbero rifugiarsi. La frase: “Ora vedo la terra, ma da un altro pianeta, in un’altra galassia, con un altro sistema“ rappresenta il modo in cui l’artista si sente quando valuta le situazioni in terza persona.
Ciao Blake, benvenuto! Parliamo del tuo nuovo singolo, “Andromeda”. Da dove nasce l’idea del
pezzo?
Diciamo da un enorme trip mentale, pianeti spazio, molto fantascientifico. Adoro quell’immaginario.
Sei soddisfatto dell’evoluzione che hai avuto nell’ultimo anno?
Si assolutamente ma sono cosciente che ho moltissimo lavoro ancora da fare.
Quali sono le tue aspettative in questo 2022?
Sicuramente mantenere i numeri e ampliarli, raggiungere una grande fetta di pubblico.
Se avessi potuto scegliere una collaborazione per “Andromeda”, chi avresti ospitato
eventualmente?
Credo nessuno, è un pezzo molto personale. Ma Se avessi potuto permettermelo, probabilmente
Izi
